Io mi uccido perché voi non mi avete amata. Mi uccido perché i rapporti tra noi erano allentati, per rinsaldarli. Lascerò su di voi una macchia indelebile. So bene che si vive più da morti che da vivi nel ricordo degli altri. Voi non pensate a me, ebbene, non potrete dimenticarmi mai più!
sabato 4 gennaio 2014
Io sono morta, sono morta dentro, sono morta pur camminando, mangiando, respirando. Credo in un angolo del mio cervello ci sia ormai radicata la convinzione di poter tornare a vivere, ad avere una vita sociale, solo nel momento in cui smetterò di nutrirmi. Se penso di dover uscire dopo aver mangiato, mi coglie una sensazione di panico spaventosa; mentre se affronto un'uscita a stomaco vuoto è tutto più tranquillo. Sono salita di 5 kg rispetto a quest'estate, ora sono precisamente al mio peso forma, ma non mi basta, è da mesi che non riesco a perderli e proprio per questo motivo mi sento un "mostro", mi dico che potrò uscire di casa solo dopo averli persi, per poi continuare a perderne. Cosa c'è di vivo in me? Mi rifugio nella mia ossessione solo per occupare le mie giornate, per distrarmi da tutti quei pensieri che mi tormentano. È ciò che facciamo tutte noi infondo. Passo le mie giornate a fissare il vuoto, e mi chiedo se magari un giorno troverò il coraggio di fare quel gesto, quell'unico gesto che metterebbe fine a quest'agonia che non mi abbandonerà mai. Perché non mi abbandonerà, ed io lo so. Me la porterò dietro tutta la vita. E sarebbe un'esistenza indegna.
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RispondiEliminaSe pensi di non farcela da sola chiedi aiuto a qualcuno.. non vergognarti, non aver paura.. non sarà perdendo 5 kg che le cose cambieranno, l'hai capita tu stessa, che poi vorresti solo continuare a perderne.. non autodistruggerti. Non ucciderti nè lentamente nè di botto, non farti del male e basta.. cerca la strada giusta, torna a vivere..
RispondiEliminaNon commettere un suicidio di mancato amore verso te stessa, sei come il fiore, bianco puro e velenoso, due caratteristiche che ti provocano un grande contrasto interiore, che ti lacerano in un battaglia costante...ma hai la possibilità se vuoi di mirare un centro e di correre verso di esso. Ci sarà pur qualcosa che ami, ecco, vivi per esso, con tutte le tue forze. La malattia è una sventura imperante che non ci abbandona mai ma aumenta la nostra forza. Resisti piccola e pensa a tutte quelle, me compresa, che combattono come te ogni giorno e che ti sono accanto.
RispondiEliminaTi abbraccio