sabato 19 luglio 2014

BLEAH.

Buongiorno. Per quanto sto ingrassando tra poco mi toccherà iscrivermi al blog delle obese, non delle anoressiche. Sono dimagrita rispetto a questo inverno, ma nella mia testa è come se ingrassassi sempre di più, perché non sono COME VORREI, cioè con le gambe a stecchino e le ossa che mi spuntano da ogni dove. Però sono convinta che prima o poi ce la farò, forse non è ancora arrivato il mio momento, ma sento fortemente dentro che prima o poi distruggerò il legame con il cibo, non avrò più bisogno di lui e sparirà dalla mia vita! Un abbraccio a tutte.







giovedì 10 luglio 2014

Assenza.

Ciao ragazze, ho pensato molto al blog in questo periodo, ma non ho avuto tempo per scrivere. Mi sono diplomata. Finalmente. È andato tutto bene. Sono stata quella con i voti più alti e non l'avrei mai immaginato. Ma va be', la mia insicurezza mi porta sempre a pensare di non farcela. Sono stata sei giorni a Napoli, da sola. Fin dal giorno prima di partire ho cominciato una specie di semi-digiuno, mangiando solo mele, dopodiché per sei giorni non ho mangiato. Mi è venuta la febbre altissima (tra l'altro non mi veniva una febbre da sette anni, proprio quando sto in un'altra città DA SOLA ci pensa a farmi visita. La mia solita fortuna), ma non sono stata a digiuno per colpa della febbre, avevo già in mente di non toccare cibo, perché quando parto non mangio mai. Nonostante stessi malissimo, fossi a pezzi nel vero senso della parola, dimagrivo, ed ero felice, felice, una felicità che solo i kg persi possono darmi. Una felicità immensa che niente e nessuno, se non il fatto di dimagrire, possono darmi. Sono tornata a casa mia, quando Antonio è venuto alla stazione mi ha detto "Ma stai scomparendo, sei dimagrita troppo! Stai male così". Ed io ho sentito un brivido di gioia dentro. Non m'importa che le persone pensino stia male, ogni volta che mi dicono "Sei dimagrita" io mi sento viva. Purtroppo il sogno è finito presto. Sono tornata a casa mia, e quando sto a casa mia non riesco a fare a meno di mangiare. Dopo un digiuno di sei giorni, ho ripreso a mangiare ed ovviamente qualsiasi cosa mettessi dentro mi faceva ingrassare... mi sono buttata giù di nuovo, et voilà, ho ripreso tutti i kg. Sono disperata. Nella mia testa regna l'inferno, l'ossessione di vedere quelle maledette ossa spuntare da ogni parte del mio corpo... è l'unica cosa che desideri in questo momento.
A settembre comincio psicologia all'università.
Voi come state?

martedì 20 maggio 2014

How can I heal.

Il dimagrimento procede! Sto mangiando bene. Anzi, una novità, quella ragazza di cui avevo parlato, quella per cui credevo di aver perso la testa, si è messa a seguire la dieta con me. Per il 2 giugno, ovvero il mio compleanno, dovremmo aver perso 10 kg. Tutti i giorni ci inviamo le foto di ciò che mangiamo, insomma stiamo condividendo questa esperienza, solo io e lei. Non mi piace più, anche se esteticamente penso sia sempre una ragazza bellissima. Io sono innamorata di Antonio ed ogni cosa che non comprenda lui dipende solo dai momenti di crisi che avvengono in questo rapporto e che mi confondono e fanno soffrire tanto da cercare di aggrapparmi a qualcos'altro, senza poterci però riuscire. Un'altra cosa che mi tormenta e di cui vi ho parlato è la mia aggressività. Da piccola ero una bambina molto pacata e calma, soprattutto dolce con gli altri; i vari problemi che hanno invaso la mia esistenza mi hanno portata a covare dentro un odio così potente da sconvolgere perfino me che lo provo, oltre a sconvolgere gli altri. Il punto è che io soffro di disturbo bipolare, per cui da un secondo all'altro, dacché sono calma e pacifica, potrei mettermi a picchiare senza un briciolo di ragione chiunque credo abbia offeso la mia dignità. Ovviamente questo non accade senza motivo, "realmente" qualcuno deve darmi fastidio. Però la cosa preoccupante è che non reagisco come potrebbe reagire chiunque abbia un minimo di ragione, io parto ad alzare le mani, e a costo di essere uccisa, fin quando non vedo l'altra persona a terra, fin quando non vedo sangue o sofferenza nel suo volto io non mi fermo. Non criticatemi, perché questo non dipende da me, non vorrei essere così! Ma non è una cosa che riesco a controllare... Da quando ho subito quegli abusi a 13 anni qualsiasi cosa mi accada, qualsiasi mancanza di rispetto, mi distrugge psicologicamente al punto da non riuscire più ad avere il controllo di me, della mia mente, del mio corpo. Quando andavo a kickboxing, appunto per cercare di scaricare in qualche modo questa aggressività, il mio istruttore, a cui ero molto legata, mi diceva sempre "Silvia, tu dentro hai una rabbia che non ho mai visto in vita mia". Quando facevo combattimenti con uomini sembravo il loro incubo. Mi dicevano chiaramente di andarci piano perché gli facevo male, e alla fine vincevo, sempre. Neppure andare in palestra mi ha aiutata. Quando litigo in casa vedo il terrore negli occhi dei miei genitori, mio padre addirittura che è un omone robusto ha paura che io possa alzargli le mani. Perché... perché sono così. Oltre a questo, voi dovreste vedere come si trasforma il mio sguardo durante una lite, sembro un demonio... non sono più io. Purtroppo è da metà esistenza, si può dire, che cerchi di combattere questo mio lato malvagio. Ecco a cosa può portare la sofferenza. Quando esco di casa la mia preghiera è che qualcuno possa farmi qualcosa per poterlo sfondare di legnate. Ma ormai nessuno mi fa niente, e quei pochi che mi fanno qualcosa se ne pentono vedendo la mia reazione da psicopatica. Tanta sensibilità, ma anche tanta mancanza di controllo. Non so in che modo migliorarmi. Sento che è una cosa troppo radicata dentro.


venerdì 16 maggio 2014

Salve ragazze, mi dispiace per l'assenza ma il periodo in cui mi trovo credo sia seriamente uno dei più brutti. Con questa poesia, ieri, ho detto definitivamente basta alla relazione con lui che, in questi due anni, non mi ha dato altro che tormenti. Non nego di essere qui tutti i giorni, da quando l'ho lasciato, ad aspettare una chiamata che purtroppo non arriverà mai. Anche se arrivasse le cose non cambierebbero, ma vorrei solo (appunto tramite una sua chiamata) rendermi conto se almeno arrivi a rimpiangermi, capendo tutto l'amore che gli ho dato. Nonostante le mie speranze vane, so già che ciò non avverrà; stiamo parlando di una delle persone più orgogliose sul pianeta e più egoiste... perfino, anzi, soprattutto, con quelli che ha sempre "insinuato" di amare. 

Dopo un lungo silenzio
Privo di parole
Colmo di dolore
Privo di presenze
Pieno di ricordi
Senza speranza
Ho chiuso
Quella porta
Che mai più
Si riaprirà.

Questa sofferenza mi aiuterà a riprendere il controllo del mio peso, ne sono sicura. Vedo già le ossa spuntare, ma la strada è tanto lunga. Durante questo inverno ho preso ben otto kg, credo sia più che altro ritenzione idrica perché mi è bastato andare a correre qualche giorno per vedermi più sgonfia. Ad ogni modo, oggi comincio un'alimentazione basata sull'assunzione di soli centrifugati, che in 5 giorni dovrebbe farmi perdere la bellezza di 9 kg, da non credere. Come al solito, essendo esagerata, voglio abbinare il tutto all'attività fisica, infatti per il momento vi saluto perché vado a correre e camminare, ed ho intenzione di starci minimo 3 ore. Voglio prosciugarmi, solo così potrò essere forte e distrarmi da questa sofferenza che gli altri mi dànno... anzi, a cui io do il potere di impartirmi. Perché è solo colpa mia, lo so. Un bacio a tutte.

martedì 8 aprile 2014

Sento che è la fine di tutto. Il corpo va per conto suo e la mia anima non lo segue, non vuole accettarlo. Non possono essere due cose unite. Sono arrivata ad un limite che non so dove mi porterà. Ho ripreso a tagliarmi e non lo facevo da tempo. Ho ripreso ad avere una voglia bestiale di farmi fuori. L'anoressia mi ha mangiato la vita. Ma l'anoressia è un male che hanno creato gli altri, quegli altri a cui sarebbe bastato solo darmi un po' di amore in più... 

giovedì 27 marzo 2014

Monologo.

Il cibo non ti dà niente, solo disperazione e pazzia, reazioni prive di razionalità; il cibo non ti dà neppure energie, anche dopo aver mangiato tanto continui a portarti dietro questa perenne stanchezza. Non ha più un senso. E poi tu lo odi, il cibo, perché non sai gestirtelo, non sai arrivare ad un accordo con lui e con te stessa. Smettila, smettila di farti condizionare qualsiasi cosa tu faccia, smettila di dargli potere. Non aprire più quella bocca!