sabato 22 febbraio 2014

Ma vedi tu se devo sentirmi limitata sul mio blog perché le persone arrivano a dirmi che faccio la vittima! Perché non ve ne andate a fanculo! E se anche fosse? Non sopporto di venire qui, desiderare di scrivere, e invece trattenermi non dicendo le cose esattamente come vorrei dirle, come le sento dentro, che sia pure un "vado ad ammazzarmi"! è un angolo di sfogo questo, ok? e non avete il diritto di rompere i coglioni a chi già di limiti ne ha troppi nella vita! Ognuno se la vive a modo suo la malattia!

Comunque oggi ho fatto moltissima attività fisica. Sto cercando di fare pasti più abbondanti al mattino presto, così da avere il tempo di bruciare tutto, o quasi. Mi mancava sentire i muscoli distrutti... mi mancava davvero. Voglio riprendere ad avere più controllo, le sigarette mi stanno facendo ingrassare (so che sembra un paradosso, ma è così), eppure non riesco ad eliminarle! Le odio, ma continuo a fumare. Ne sono assuefatta. Per il resto mi sento tanto vuota dentro, quasi sterile.. prima scrivevo molto, e pure bene, ora non ce la faccio più. Il disturbo avanza dentro di me, prende il possesso di tutto. Un tempo che sembra molto lontano leggevo continuamente, adesso riesco a pensare solo a quello, un'ossessione, quasi come quella del sesso per gli uomini. Mi sento davvero senza futuro. Quello che mi permetterebbe di avere questa maledetta malattia non è neppure degno di essere chiamato tale. Spero a voi vada meglio. 

venerdì 21 febbraio 2014

Odio il fatto che le mie giornate siano occupate interamente dall'ossessione della magrezza. Non c'è spazio per altro nella mia vita. In più non sono MAI contenta. Prima mangio dolci e mi dico che starò male fin quando non tornerò a mangiare vegano, poi riesco a mangiare vegano, e mi lamento perché non riesco a digiunare. Magari domani faccio il digiuno, ed arrivo a dirmi "Eh no, ma così non va bene, stai ancora respirando, devi rinunciare anche all'aria!". Perché mi tratto come se non meritassi nulla? Perché? Cazzo Silvia! Ora stai riprendendo la tua bella alimentazione, stamattina hai trovato una confezione di merendine, le stavi per ingurgitare ma poi le hai posate, il loro pensiero non ti ha neppure tormentata, hai fatto due pasti ipocalorici mangiando poi sola frutta per tutta la giornata, come hai sempre desiderato... cosa c'è ancora?
A parte questo piccolo monologo interiore, sto notando una cosa un po' strana, da un paio di settimane mi sono fissata con le "cremine", cioè se devo fare un pasto, preferisco ridurlo a crema, frullarlo... mi fa sentire meno in ansia, perché io, già, ogni volta che mangio ho sempre l'ansia, mi viene un blocco, come se mi si chiudesse la gola proprio mentre sto per ingoiare, o come se sentissi il vomito salire. È chiaro che non accetti il cibo. So che queste cremine non sono un bel segno comunque. È come se non volessi masticare, o come se volessi tornare bambina, non ne ho idea. Io ci rinuncio a capire. Me ne fotto, lascio che le cose vadano come devono andare per ora perché mi sono sinceramente rotta i coglioni. 



In più, aggiungo un'altra cosa che avevo dimenticato e che mi fa stare poco bene. Io odio dipendere da qualcuno, ho eliminato quasi tutti dalla mia vita, anzi tolgo quel "quasi". Amici non ne ho più e non ci soffro poi molto per la cosa, solo in alcuni momenti... ma è stata una scelta mia. Voglio dire le persone non mi ripudiano, anzi, potrei trovare all'istante qualcuno con cui uscire, un gruppo a cui unirmi, per il carattere che ho (sempre finto di avere), non ho mai avuto di questi problemi. Ultimamente mi è tornata la dipendenza da Antonio però, cosa che avevo un po' risolto in questi mesi, poi lui ha avuto problemi a casa ed è venuto a stare qui per molti giorni... quando era qui non vedevo l'ora se ne tornasse a casa sua, perché per quanto lo ami è davvero difficile conviverci; ma quando se n'è andato, ho cominciato a stare male, ad innervosirmi quando non poteva salire. Cioè una bruttona come me ha fatto venire i complessi ad uno sicuro e bello come lui, per come lo tratto dice che pare non me ne freghi nulla, poi a mia sorella dice che le ragazze prima gli sbavavano dietro perché si comportava come io mi comporto nei suoi confronti. Io credo sempre di dimostrargli abbastanza di amarlo, ma la mia poca fiducia in me stessa forse mi fa comportare diversamente da come credo di fare, dimostrandogli distacco. Cioè magari una volta ha poca voglia di salire, io me la sento e comincio a rispondere in modo molto freddo e a cercare di chiudere la chiamata, quando in realtà vorrei pregarlo di venire qui a stare con me. Quando chiudo comincio a stare male ed a pensare sia uno stronzo, una merda, un verme, che non gliene freghi un cazzo di me, che pensi solo ai fatti suoi... io ho troppo bisogno di attenzioni, vorrei che le persone mi capissero senza il bisogno che gli spieghi cosa sento dentro di me, più volte ho provato ad aprirmi con Antonio e non è cambiato nulla, mi sono sentita solo delusa perché mi è sembrato lui non considerasse affatto il messaggio che avevo tentato di mandargli, e magari mi sono arresa... ora anziché dire "amore mi manchi, sali da me", dico "Ok, ciao, ci sentiamo dopo". Più tardi vorrei chiamarlo, ma non lo faccio. Lui crede addirittura di non piacermi esteticamente, quando invece è il contrario, esteticamente mi piace moltissimo. Insomma, ora ho ripreso a starci male quando non lo vedo pure per qualche ora e mi strapperei i capelli per questo. Non voglio dipendere da lui! 

sabato 15 febbraio 2014

Ormai ho la certezza di essere lontana dal mio obiettivo. Non riesco a vivere, perché o vivo o mangio, ed io sto mangiando, non riesco a fare diversamente. Vorrei rialzarmi subito, tornare ai miei 50 kg, almeno, anche se non mi bastavano neppure quelli e mi sentivo grassa ugualmente, ma ora sono schiacciata dalla vergogna che il mio peso attuale mi provoca, tendo la mano per riafferrare un po' di leggerezza ma il vento la porta via, non mi dà neppure l'illusione di poterla sfiorare... Vorrei chiedere aiuto al primo passante per strada, urlare, buttarmi a terra, vorrei chiedere alle persone di legarmi per non mangiare più. Le persone mi incontrano in giro e mi dicono "Ora ti trovo bene, finalmente", io non ho il coraggio di far altro che un sorriso isterico, dietro il quale si nasconde la voglia di bestemmiargli contro "BASTARDA IO NON VOGLIO STARE BENE, IO VOGLIO ESSERE MAGRA, NON VOGLIO CHE TU MI DICA DI TROVARMI BENE, VOGLIO TU MI DICA "MA QUANTO TI SEI SCIUPATA, MA QUANTO SEI DIMAGRITA", COME SUCCEDEVA UN TEMPO!".
Devo farcela ragazze, vi prego aiutatemi, questo periodo sembra non finire più. Continuo a promettermi digiuni, senza mantenere neppure la metà di ciò che dico. Sono esasperata.



giovedì 6 febbraio 2014

Sto perdendo il controllo. Forse non l'ho mai avuto. Sento lo stomaco a pezzi, i miei occhi si rivolgono alla ringhiera del balcone: l'ultimo piano. Antonio guarda la tv, è poco distante da me; mi fa sentire amata, ma se anche tutto il mondo mi amasse, io non starei bene: non ho il mio, di amore. Come andrà a finire? Non accetto più una vita da grassa, so solo questo. O le ossa o la morte. Io proverò ad uccidermi, mi do poco tempo. Se non riuscirò ad essere costante, se non vedrò le ossa, mia unica cura, impazzirò e morirò. Ho deciso così. Sarà così.