sabato 15 febbraio 2014

Ormai ho la certezza di essere lontana dal mio obiettivo. Non riesco a vivere, perché o vivo o mangio, ed io sto mangiando, non riesco a fare diversamente. Vorrei rialzarmi subito, tornare ai miei 50 kg, almeno, anche se non mi bastavano neppure quelli e mi sentivo grassa ugualmente, ma ora sono schiacciata dalla vergogna che il mio peso attuale mi provoca, tendo la mano per riafferrare un po' di leggerezza ma il vento la porta via, non mi dà neppure l'illusione di poterla sfiorare... Vorrei chiedere aiuto al primo passante per strada, urlare, buttarmi a terra, vorrei chiedere alle persone di legarmi per non mangiare più. Le persone mi incontrano in giro e mi dicono "Ora ti trovo bene, finalmente", io non ho il coraggio di far altro che un sorriso isterico, dietro il quale si nasconde la voglia di bestemmiargli contro "BASTARDA IO NON VOGLIO STARE BENE, IO VOGLIO ESSERE MAGRA, NON VOGLIO CHE TU MI DICA DI TROVARMI BENE, VOGLIO TU MI DICA "MA QUANTO TI SEI SCIUPATA, MA QUANTO SEI DIMAGRITA", COME SUCCEDEVA UN TEMPO!".
Devo farcela ragazze, vi prego aiutatemi, questo periodo sembra non finire più. Continuo a promettermi digiuni, senza mantenere neppure la metà di ciò che dico. Sono esasperata.



8 commenti:

  1. A volte mi sento così anche io.. E le abbuffate portano abbuffate, come uno che si droga si drogherebbe sempre più..
    Tipo io era una settimana che mangiavo giusto, poi ieri ho mangiato molto (pizza, dolci) e adesso sono qui con una voglia tremenda di mangiare ancora, ma non e' fame e' solo voglia di mangiare, di sentire ancora il benessere che da il cibo che da il dolce, e come con una droga x quanto sappia che sarà solo un piacere effimero e destinato a durate poco e fa pure male non riesco a non pensarci e a non desiderarlo.. Adesso sarà dura, come in una disintossicazione, superare il primo giorno con grande fatica, ma poi la "scimmia" calerà e sparirà, lo so, x quello tengo duro, non voglio essere dipendente da qualcosa, anche xkè un eccesso fa male non neghiamolo!

    Anche tu prova a trattare le abbuffate come una droga, xkè e' ciò che siamo, drogate di cibo, xkè non e' alimentarsi bene abbuffarsi e mangiare più di quello di cui si ha bisogno, e il cibo e soprattutto gli zuccheri danno davvero dipendenza fisica e psicologica (alcuni ricercatori hanno davvero paragonato lo zucchero alla cocaina)..

    Mi sono preoccupata con l'altro post, anche xkè non scrivevi più, non dico niente a volte xkè mi sento come te e quindi non ho niente altro da aggiungere..

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    3. Laura, leggendo il tuo commento mi sono messa a piangere. Avrei davvero voluto trattenere le lacrime, ci ho provato, ma non ce l'ho fatta. Qui sul blog non vedi uno spiraglio di luce, perché non ce n'è mai neppure nella mia vita, e per quanto possa essere solo un "diario virtuale", è anche l'unico posto in cui molte di noi riescano a dire la verità, la stessa che si cerca di nascondere tutti i giorni agli altri, perché mai compresa, perché ignorata. In realtà in questo periodo non mi sto proprio abbuffando, almeno non tutti i giorni, sto semplicemente mangiando come mangiano tutti, ma io non sono mai stata come gli altri, non mi sono mai sentita come loro e così il mio corpo pare voglia seguire la strada della mia mente, reagendo male alla normalità. Ho preso 7 kg e questo mi sta portando alla pazzia. Mi metto davanti allo specchio e piango ininterrottamente, mi fa piangere il fatto di non riuscire neppure un po' ad avere il controllo di me stessa, in più, nonostante stia mangiando, non ho più il ciclo da due mesi e non so che pensare, se sia incinta o se la mia anemia sia peggiorata in modo esagerato, ultimamente appena prendevo una botta, mi si formavano delle palle enormi proprio nel punto in cui l'avevo presa e mi riempivo di lividi, e già lì ho pensato potesse dipendere dalla mancanza di sangue, ora neppure il ciclo. Sono stressata, non mi è mai mancato per così tanto tempo, sempre irregolare, sì, ma arrivava in anticipo, semmai, non in ritardo. E poi continuo a mangiare... "e se fossi incinta?", mi dico, ed impazzisco ancora di più, perché io un bambino non lo voglio, non lo vorrò mai, perché io sono una pazza malata, ossessionata da troppe cose, non potrei dare nulla a mio figlio, lo farei solo soffrire così come ho sofferto io con i miei genitori, la loro esperienza mi ha traumatizzata ed ho promesso a me stessa, fin da bambina, di non arrivare mai ad avere figli. Ma dover affrontare un aborto sarebbe comunque una tragedia. Spero solo arrivi presto questo sangue che mai ho desiderato come in questo momento. Grazie pure a Raki per il commento, purtroppo siamo tutte troppo simili e pure io a volte non riesco ad aggiungere altro ai post che leggo, perché mi pare di stare facendo un giro nella mia testa e nei miei pensieri. Vi abbraccio...

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  2. Come ti capisco. Anche io sono in una fase in cui non riesco a finalizzare i miei propositi, che rimangono solo desideri e non diventano mai realtà ed anche io mi trovo a fare i conti con amici e conoscenti che provano a dissuadermi dall'intento di dimagrire, mi dicono che quando ero (troppo) magra ero brutta, sciupata, mi ricordano che avevo perso tanti capelli e la mia pelle era sempre disidratata e tirata mentre ora ho una bella chioma biondo scuro, la pelle liscia e luminosa, secondo loro sono bellissima.
    Invece io non mi piaccio, la magrezza mi manca troppo.
    Ti sono vicina, un abbraccio.

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  3. Ho appena scritto l'altro commento e non so se ti connetterai, posso dire che ho trovato vittimista e invadente leggere la intro al blog in cui accusi gli altri di quelli che indipendentemente dalla percentuale di sfiga che puoi avere nella vita sono tuoi sfoghi e capricci, come per tutte noi lo sono i nostri rispettivi sfoghi nei nostri blog.. non mi viene istintivo dire altro perchè non so nulla della tua età e della tua vita.. ma un consiglio che mi viene da darti ripensando anche alla "ringhiera" che citi nell'altro post.. è "esci di casa".. ovviamente passando per il portone.. questa voglia di evadere disperata che ti fa ribollire il sangue di rabbia e agonizzare di autoesclusione e imbarazzo difronte al mondo intero, non puoi arginarla o batterla/affrontarla guardando il mondo/nemicoimmaginario dal balcone.. (sempre se non sto fraintendendo!) ...
    non è irrilevante che la maggior parte degli umani che vivono questa sintomatica pseudobipolare di odio amore verso se stessi siano proprio quella categoria di umani che per circostanze culturali vivono e crescono sotto piu divieti e contraddizzioni.. ossia.. storicamente le femmine.. almeno per me è stato mooolto cosi considerato che ho una famiglia abbastanza retrograda incoerente e maschilista.. ma per te potrebbe non essere cosi.. ma il protagonismo cosi tirato, teso fino al massimo possibili delle pubbliche minacce suicidarie, della disperazione nonostante gli affetti.. ecco ..mi fanno pensare a una persona che per un motivo o per un altro non è libera o non è stata educata-preparata a comportarsi da persona libera-autoreferenziale-autonoma.. oltre a tutta la mistica immaginifica che già dal titolo che ti sei data e hai messo al blog si evince per cui è possibile pensare che il desiderio di morte e di spettacolarizzazzione del tema morte fosse in te già da quando hai dato il nome al blog(vedi film, che molto probabilmente conosci).. cerca di capire chi sono i tuoi nemici, se esistono, o comunque le intrusioni nella tua vita che ti danno sofferenza e impara ad arginare i danni o vederliin modo diverso o affrontarli.. per altri consigli credo che dovrei leggermi i vecchi post del tuo blog alla ricerca di altre cose di te che hai detto,
    non immaginare di doverti vergognare un giorno per aver gridato "a lupo al lupo,aiuto" senza poi essere realmente in pericolo, non è un male se si ha timore chiedere aiuto, cerca però comunque di renderti conto di cosa ci sia di veramente necessario nell'assumere un atteggiamento e uno stato mentale di sofferenza.. perchè a volte è una fuga anche quella..entrare in un mod tragico per evitare di affrontare il problema, cerca di capire cosa ci stai veramente guadagnando senza tirare somme veloci che vanno allo zerozerozero dell'"impicato".. -_-'


    ciao :)

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    1. L'unica cosa che posso dirti è che se volessi fare la vittima, andrei a "minacciare" quelli che mi circondano di suicidarmi, e non delle persone che non mi conoscono e pur volendo non potrebbero neppure chiamare i carabinieri o un ospedale per impedirmi la cosa. Persone che a malapena conoscono il mio nome, che si limitano solo a scrivermi un commento perché si trovano sulla mia stessa barca. Nessuno mi conosce personalmente qui, credo quelli che tu chiami "post in cui faccio la vittima" non siano altro che sfoghi. Gli sfoghi salvano le persone da gesti irreparabili a volte. Sai una delle mie frasi preferite è "Senza l'idea del suicidio, mi sarei già suicidato da tempo". Spero di essere stata abbastanza chiara.

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