lunedì 20 gennaio 2014

Sto morendo dalla voglia di qualcosa di dolce, mi sento davvero impazzire e so che molte di voi conoscono questa sensazione. Non so se riuscirò a resistere o mi abbufferò, non lo so davvero ma sto male al solo pensiero, e la mia mente mi sta provocando una nausea per autodifesa. Ho chiesto a mio padre se avesse qualcosa di dolce e mi ha dato un gianduiotto. Ora è qui con me e devo solo decidere se dare il via all'abbuffata dopo aver mangiato quel misero pezzo di cioccolato. La cosa che mi ha più colpita è che appena mi è stato dato, e dopo averlo guardato per bene, al posto di leggere la marca "Vergani" io ci ho letto "Vergognati"; e qui mi viene in mente Freud e la volta in cui lessi che a volte si sbaglia a leggere una cosa al posto di un'altra, perché inconsciamente quella cosa la pensiamo. Già, io non solo penso di dovermi vergognare, mi vergogno sul serio. Mi vergogno di esistere, e soprattutto di dovermi trovare sempre a vivere situazioni come questa, col cibo che ha il coltello dalla parte del manico, pronto a sferrarmi il colpo quando meno me lo aspetto, nonostante cerchi di imporre resistenza. Sono troppo debole e non ce la faccio, io so che mangerò quel maledetto coso fatto di zucchero, e che poi mangerò altro, ed altro ancora.. e per giorni e giorni starò chiusa in casa, smetterò di esistere, mi affaticherò cercando di rimediare. Io non voglio mangiare più, sono disperata, non voglio ingrassare, non voglio rivivere quell'incubo, non voglio perdere il controllo. Il pensiero di dover affrontare gli esami di stato con la convinzione di non farcela mi tormenta, mi uccide, al solo pensiero di dover stare lì chiusa, in mezzo a persone che non conosco, che potrebbero giudicarmi, mi fa cadere in una depressione nera. Non riesco ad aprire un libro. Mi sento male, mi sento indietro anche rispetto ad un asino, eppure sono sempre stata quella con i voti più alti, quella "intelligente", ma il fatto di aver dovuto mollare gli studi per i ricoveri, per le continue crisi, di trovarmi a 21 anni ancora all'ultimo anno di superiori, quando avrei già dovuto essere all'università, mi fa sentire l'essere più inutile sulla faccia della terra. Non riesco ad accettarlo, e più ci penso più mangio, più ho voglia di isolarmi e scomparire da tutti, perfino da me stessa. 

10 commenti:

  1. È un circolo vizioso.
    Le tue non sono abbuffate e mi sento anche presa in giro quando parli di abbuffate relative a 1fetta di torta e 1 panino. So che tu le vedi come tali ma NON lo sono, le vere abbuffate sono tutt'altro...dovresti usare un altro termine.
    Io credo che se ti va il dolce dovresti mangiare qualcosa di dolce,non 1pacco di biscotti intero(cosa che comunque non fai) ma una normale colazione...1bicchiere di latte e 1fetta di torta,latte e cereali...le cose che mangia tutto il mondo.
    Perchè non provi?privarti completamente di un alimento ti porta solo a desiderarlo più di ogni altra cosa.
    Hai 21anni e devi fare la maturità perchè ti hanno ricoverata, non perchè passavi le giornate a uscire e divertirti con gli amici.Pensa che il mio vicino di casa si è diplomato a 20 con un calcione nel sedere e non aveva alcun problema mentale, semplicemente non aveva voglia di studiare.
    Anche io sono molto indietro con l'università e mi vengono i tuoi stessi pensieri ma poi mi dico "Gli altri ragazzi della tua età pensano alle stronzate,a truccarsi e vestirsi,non fanno un esame perchè escono tutto il giorno e si divertono.Tu non hai dato gli esami perchè stavi male ed eri depressa".
    Ora invece sto meglio e mi sto rialzando...lo stesso puoi fare tu.Non è colpa tua la tua malattia, la tua colpa sarebbe cedere a questi pensieri che ti fanno rinunciare prima ancora di provare.
    I peggio deficienti sono diplomati e magari hanno pure 2 lauree...ma restano dei coglioni.Tu,che sei intelligente e sveglia,puoi benissimo diplomarti e affrontare l'esame come l'hanno fatto tutti....pensa,quasi tutti sono diplomati.
    E di Einstain cen'È stato uno solo..

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    1. Ragazze grazie mille, io purtroppo ho un problema, non riesco a concedermi qualcosa di dolce senza arrivare ad esagerare. Posso mangiare una pizza e sentirmi come se avessi mangiato un intero zoo di animali, ma con i dolci non funziona così. Magari è vero, come dice Bianca le mie non sono vere e proprie abbuffate, ma pure se mangio 3 gelati, il giorno dopo sono ingrassata. È una cosa successa e risuccessa. Magari un giorno mangio normale, poi mi viene una crisi e mangio un cornetto alla nutella ed un kinder bueno, vi giuro che il giorno dopo sono enorme come se avessi mangiato chissà che. Io non sottovaluto il potere della mente e penso che i continui sensi di colpa dopo aver mangiato qualcosa di dolce influiscano tanto. E poi lo stress mette zuccheri in circolo nel sangue, ecco perché fa ingrassare pure essere stressati. Io mi sento così in colpa, ma in modo anormale credetemi, che pure se dovessi fare attività fisica intensa dopo le mie "abbuffate" le cose non cambierebbero. Perciò cerco sempre di resistere ai dolci, perché so che non riuscirei a fermarmi fin quando non mi sentirei scoppiare, sensazione che arriva presto.. ma comunque gli zuccheri hanno un sacco di calorie quindi sarei ugualmente fregata.

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  2. A parte che l'esame delle superiori l'ho superato pure io che ero di quelle che pensava solo a uscire, e anche tutti gli altri anni mai stata bocciata, anzi voti alti con i complimenti delle prof x l'impegno visto che facevo sempre i compiti e studiavo ogni volta.. Quindi se ce l'ho fatta io ce la puoi fare anche te! E concordo con bianca, sono peggio quelli che ci mettono fino ai 20 anni x finire le superiori solo xkè non gli va di metterci neanche quel minimo impregno.. Tu invece puoi se vuoi..
    Ottimo anche il consiglio di concedersi qualcosa di dolce x colazione, da carica e poi non ne avrai voglia durante il giorno, e non viene neanche immagazzinato xkè lo smaltisci durante il giorno.. E' se mangi zuccheri dopo le 18 che non fai in tempo a smaltirli e allora il corpo li trasforma in grasso da immagazzinare..
    Pure io ieri mi sono fatta il mio pranzo della domenica, al pome nutella coi grissini e alla sera pizza, e visto che e' stato solo ieri oggi non ho neanche la pancia, non ha influito insomma.. Certo dopo pranzo ho fatto imam bel giro a piedi col mio ragazzo sull'argine, ma ogni tanto bisogna concedersi qualcosa x viziarsi, non credere di non valere niente, e' la malattia che vuole che ti senti tale x continuare a manipolarti, non odiare il cibo fallo invece diventare tuo alleato..

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  3. Ti capisco fin troppo bene.. mi sono privata completamente dei dolci, con l'unico risultato di abbuffarmi di cose salate, pane, salsiccia e formaggio. A questo punto era meglio un pezzo di cioccolato. Ma anche io ho il tuo stesso problema. Non riesco a fermarmi, se comincio a mangiare dolci posso continuare ininterrottamente per ore.. oggi non ce l'ho fatta più. Avevo bisogno di dolci. Un bisogno impellente e talmente forte da farmi tremare. Sono andata al supermercato e ho riempito il carrello di schifezze. Ho cominciato a mangiare cioccolata prima ancora di posare i sacchetti in macchina. Quando ho parcheggiato sotto casa l'abitacolo era pieno di cartacce. La vaschetta da 1350 gr di gelato è già a metà. Tutto questo non fa altro che confermarmi una cosa. Meno ne mangio e più il bisogno di dolci diventa irresistibile. Magari le persone normali sono capaci di mangiare una sola merendina. Io non mi fermo finchè il pacco non è finito. Ed è per questo che non ne compro più, perchè non me li so gestire. E non comprandoli il desiderio aumenta sempre di più, così che appena li ho li finisco immediatamente.. è un circolo vizioso purtroppo.. una trappola, una gabbia..
    Il mio consiglio quindi è, se non l'hai già fatto, di mangiare quel gianduiotto in un momento di relax, non in preda al bisogno cieco. Sennò non te lo godi, e poi veramente mangerai di tutto. Cerca di concedertelo con serenità quando pensi di meritartelo, e cerca di gustartelo il più possibile. Ti stringo forte. Un bacio

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    1. Ciao Softy, alla fine non mi sono abbuffata, ho resistito, ma so che la voglia tornerà. Vorrei tanto riuscire a concedermi una piccola cosa ogni tanto, ma non ci riesco. Conosco tutti i danni provocati dallo zucchero raffinato e posso solo garantirvi che è una droga al pari della cocaina, con la differenza che lo zucchero è legale. Crea vere e proprie crisi di astinenza e dovremmo disintossicarci per un sacco di tempo per non avere più questi brutti sintomi. Oggi per fortuna sono stata brava e non ho ceduto. Spero duri un bel po' questa forza di volontà prima che ricada nella prossima abbuffata di dolci. A volte li sogno pure la notte. Maledetti >_>

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  4. Vivo in quella voglia perennemente, i dolci e le pasticcerie sono camere di tortura per me..Ma dobbiamo resistere e per resistere dobbiamo amarci fino in fondo..per noi e per quelli che ci amano, perché qualcuno c'è, ne sono certa. Fatti forza piccola perché non c'è niente di cui vergognarsi, tu sei così e vai bene così come sei.

    Ti abbraccio forte ♥

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    1. Grazie, sei dolcissima. Fortunatamente non hai calorie (questa era bruttissima AHAHAHAH). Comunque anch'io passerei le mie giornate a mangiare quasi solo dolci, eviterei tranquillamente le cose salate per poter fare spazio a quelli. Se solo non facessero ingrassare, sarebbe bellissimo.

      Ricambio l'abbraccio. :)

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  6. Carissima,
    non guardare agli esami di maturità come ad un fallimento, ma come ad una sfida che deve avere il sapore del riscatto. Sei forte e puoi farcela, devi farcela per riprenderti quello che ti spetta!
    E ti meriti anche un gianduiotto, purché sia uno solo, perché ha 55kcal (ma se dopo averlo mangiato fai cinque minuti di step o otto di ciclette sono già bruciate, non preoccuparti!)
    Un bacio e non demoralizzarti!

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